Un libro tutto nostro

Il restauro della Madonna del Corvo è stata l’occasione per una ricerca archivistica che ci ha portato a scoperte che non avremmo mai immaginato! Alessandro Leoncini si è fatto “prendere la mano” e quello che doveva essere un breve testo di introduzione è diventato un vero e propio libro!

Realizzato in collaborazione con Edizioni Il Leccio, “La Madonna del Corvo” non solo racconta l’affresco del Sodoma, ma ripercorre e ricostruisce la storia di quel palazzo che – in qualche modo – anticipa la storia della nostra Contrada.

Una vera scoperta, da non perdere!

Chi fosse interessato al libro di Alessandro Leoncini “La Madonna del Corvo” può rivolgersi direttamente all’Arte degli Speziali,  scrivendo all’indirizzo: artedeglispezialionlus@gmail.com. Intanto, qui sotto, la prefazione…

 

Prefazione

Finalmente!
È con grande orgoglio che mi sento di dire: “Ce l’abbiamo fatta!”. La Madonna del Corvo splende di nuova luce e racconta una nuova storia.
Da molti anni, infatti, contradaioli e abitanti del rione chiedevano giustamente che si intervenisse su quel dipinto tanto amato: c’era da rimuovere l’antiestetica barra metallica centrale posta sulla  protezione e da procedere alla pulizia e al restauro conservativo. Gli anni, però, passavano e nulla si muoveva.

Allora abbiamo avuto questa idea. Sin dalla nascita dell’Associazione dell’Arte degli Speziali, infatti, si è iniziato a discutere e preparare questo intervento che oggi, finalmente, possiamo vedere compiuto. È una grande soddisfazione e per questo voglio ringraziare tutti i soci dell’Arte degli Speziali e la Contrada tutta, la cui partecipazione è andata aumentando di momento in momento.

Alessandro Leoncini ha voluto mettere il punto esclamativo su questo evento. Quando abbiamo cominciato a parlarne, il suo doveva essere solo un piccolo contributo, un intervento rapido su un dipinto in fondo poco conosciuto e la cui storia era piena di incertezze e contraddizioni. Ma quando si parla della storia della nostra città – e Alessandro lo sa bene – bisogna essere un po’ curiosi ed allo stesso tempo attenti; bisogna saper uscire dai binari tracciati ed andare a zonzo, come una farfalla con il naso in su, pronti a vagare con pazienza e scoprire piccole sorprese che ci stupiscono nella loro improvvisa rivelazione. Alessandro l’ha fatto, con amore e puntualità: ogni giorno il suo lavoro ha portato alla luce nuovi dettagli, nuovi particolari, nuove interpretazioni, finché la storia della Madonna del Corvo e del Palazzo che la ospita è diventata una storia vera, bella da leggere e ricchissima da scoprire.

Cos’altro ci si poteva aspettare, d’altronde, da Alessandro? Eccolo, allora: un altro piccolo, ma affascinante tassello si aggiunge oggi alla storia del rione e della nostra Contrada.

Stefano Maestrini
presidente