Risanamento del Tabernacolo di Vicolo del Contino
Nel corso del mese di Settembre 2021, l’Associazione ha fatto eseguire i lavori per il risanamento del Tabernacolo posto nel Vicolo del Contino in Siena, per l’eliminazione di infiltrazioni idriche che, oltre a recare possibili danni al dipinto della Madonna con il Bambino, aveva causato la prolificazione di muffe che apportavano nocumento all’opera.
I lavori effettuati hanno riguardato l’apertura di due fori per il ricircolo di aria all’intero del Tabernacolo, l’istallazione di una copertura superiore per eliminare le infiltrazioni idriche e la sostituzione del doppio vetro a tutela del dipinto.
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il Tabernacolo
L’opera è stata donata alla Contrada della Pantera nell’anno 2002 dai fratelli Leoncini in memoria del padre Umberto, già Economo della Contrada della Pantera, scomparso nel 2000.
L’otto Settembre di ogni anno il Tabernacolo viene addobbato dai bambini della Contrada della Pantera per la “Festa della Madonna”.
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l’ubicazione
Il Vicolo del Contino è una piccola strada, oggi senza sfondo, che ha inizio da Piazza del Conte e si snoda, in due bracci distinti, solo per qualche decina di metri.
In passato però, la parte superiore del Vicolo confluiva in Via di Castelvecchio, passando sotto lo sperone della Torre di Voltaia, mentre quella inferiore, forse, rientrava in Via di Stalloreggi attraverso un varco oggi chiuso. Nella parte dove è collocato il Tabernacolo sono visibili i resti della muraglia di Castelvecchio. Da una particolare prospettiva è poi visibile la sommità di quello che resta della Torre di Voltaia, un tempo molto alta e, probabilmente, lesionata dal terremoto del 1798.
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il Maestro Ezio Pollai
Nato a Siena nel 1931, studia nell’Istituto d’Arte cittadino sotto la guida del prof. Otello Chiti e contemporaneamente lavora presso il maestro ceramista senese Dino Rofi.
Si diploma in seguito nel 1955 all’Accademia di Belle Arti di Firenze con il Prof. Arturo Checchi.
Nel 1960 vince una borsa di studio presso l’Accademia di S. Luca in Roma.
Lavora fino al 1962 nello studio romano dello scultore Vico Consorti.
Nello stesso anno entra come docente di Disegno dal vero ed Educazione visiva presso l’Istituto d’Arte di Siena, dove rimarrà fino al giugno 1992.
Coltiva i suoi molteplici interessi artistici affinando varie tecniche, quali l’affresco e l’olio.
Oltre che pittore e incisore lo troviamo come ceramista scultore e autore di numerose vetrate, tarsie marmoree e mosaici di notevoli dimensioni.
Numerose sue opere hanno una destinazione pubblica, civile e religiosa.